Punto trigonometrico IGM

Sono un ingegnere con la passione per la topografia e dalle carte escursionistiche Tabacco si evince che nei pressi del Rifugio Alpino San Marco è presente un punto molto importante a livello militare, cartografico e geografico. Tale punto è contrassegnato sulla carta da un triangolo con un puntino al centro.
La curiosità mi ha spinto a cercarlo e in un paio di minuti l'ho individuato al centro del pavimento sotto il tavolo del padiglione.
Ho fatto alcune ricerche e volevo condividere con le informazioni che sono riuscito a recuperare.
La borchia a terra, chiamato tecnicamente "centrino" è riferito all'asse della cupola come da scheda della monografia allegata.
 
Il vertice è collegato con altri punti della stessa tipologia; essi hanno una densità di qualche chilometro in linea d'aria, poiché devono essere intervisibili dai punti adiacenti tramite utilizzo di strumentazione topografica (dotata di cannocchiale tramite il quale traguardare la direzione e collimare il punto in questione. Tra di essi vengono misurati gli angoli interni della maglia triangolare che si viene a creare unendo tutti i punti.
Servono a sostegno della cartografia; essi sono la realizzazione fisica materiale dei punti visibili in cartografia dei quali sono state assegnate con precisione le coordinate geografiche rispetto ad una superficie di riferimento ben definita a livello matematico. I vertici trigonometrici possono essere visti come la "realizzazione nella realtà fisica" dei punti definiti a livello matematico sulla superficie che fa da riferimento. Tale superficie di riferimento è un ellissoide; ogni nazione ne ha definito uno proprio in modo che si adatti alle esigenze cartografiche del proprio paese, questo poi per questioni di facilità nel redigere le mappe perché c'è la necessità di passare da una superficie 3D che è all'incirca una sfera schiacciata ai poli ad un piano orizzontale; facendo questa trasformazione sono inevitabili delle deformazioni, ecc...
Realizzare questi punti è di fondamentale importanza per l'impianto di base della cartografia, senza di essi è impossibile passare dalla realtà alla carta.
 
Foto e testo: Ing. Giovanni Orlando