Passo Posporcora

Il Passo Posporcora,

dalla Val Fiorenza è una di quelle gite da fare fuori stagione,

ci troviamo nel Parco delle Dolomiti d’Ampezzo.

La salita inizia giusta a metà del grande pianoro di Pian de Ra Spines, quindi, vista la mancanza di un ponte sul Boite, ci si deve incamminare per una buona mezzora di pianura.

La foresta di abete rosso e larice da qualche anno è arricchita da opere artistiche che ben si integrano nel contesto si assoluta naturalità della zona.

Vi si trova anche uno dei vari “totem” chiamati Il Librason che ci permette di consultare i libri messi a disposizione dalle Regole d’Ampezzo.

Cos’è e cosa significa Il Librason?

La carta si è ricongiunta al legno dal quale trae origine. Questa speciale libreria, ricavata da un tronco di abete rosso sradicato dalla furia dell'uragano Vaia, è stata allestita dalla IV classe del liceo Artistico di Cortina. Il suo nome nasce dal connubio fra la parola “libro” e il vocabolo ampezzano “brasòn” che significa albero: nel Librasòn infatti, si incontrano nuovamente due vecchi amici rimasti a lungo lontani, la carta e il legno.

Torniamo a noi,

il sentiero militare sale a zig zag con una pendenza talmente regolare che in pochissimo tempo si raggiungono i 1.720 mt del Passo.

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Qui nel 1915 ci furono i primi scontri fra gli eserciti italiano e austroungarico, successivamente la zona venne pesantemente fortificata. Al giorno d’oggi si osservano i resti delle trincee prossime alla prima linea, delle postazioni in caverna e la casermetta degli ufficiali, ornata con fregi in stile liberty.

La discesa può avvenire anche per il Rù de Travenanzes attraversando il Ponte dei Cadoris e il Ponte Outo, completando così il periplo del Col Rosà,

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